Effetto reddito e sostituzione – una spiegazione semplice(microeconomia)

L’effetto reddito e sostituzione sono due effetti distinti, che agiscono sulla quantità domandata di un bene, quando cambia il prezzo del bene.

Questo argomento si innesta all’interno dell’argomento più ampio della teoria del consumatore, quindi se non hai ancora letto questo post, ti consiglio di farlo prima di procedere a capire gli effetti di reddito e di sostituzione.

Inoltre, puoi trovare tutti gli argomenti di base di microeconomia nella pagina dedicata: MICROECONOMIA 101 e puoi contattarmi per qualsiasi domanda.

Tornando all’argomento del post, ecco di seguito la tabella dei contenuti che seguirò per illustrare l’effetto di reddito e l’effetto di sostituzione.

Introduzione: effetto reddito e sostituzione

In questo post vedremo cosa accade, quando il prezzo di un bene si riduce.

In particolare, in questi casi, si hanno due effetti distinti:

  • Effetto di sostituzione
    Quando il prezzo di un bene si riduce, i prezzi relativi (il prezzo in rapporto ai prezzi degli altri beni)si modificano, e il consumatore tenderà a consumare una quantità superiore del bene il cui prezzo si è ridotto.
  • Effetto di reddito
    Consiste nella variazione della quantità domandata dei beni, quando il prezzo di uno di essi si riduce.
    Se un bene costa meno, è come se il consumatore avesse maggiori quantità di denaro in tasca, perché gli costa meno comprare quel bene (potere d’acquisto).

Proviamo a chiarire questi due punti ulteriormente con un esempio:
un consumatore ipotetico compra soltanto birra e vino. I prezzi (al litro)sono di 1 € per la birra e di 2 € per il vino. Se il consumatore ha un reddito di 10€, compra 2 litri di vino (4€)e 6 litri di birra (6 €).
Ipotizziamo che il prezzo della birra scenda a 0,5 €.
A questo punto, il consumatore ha sempre 10 € di reddito (non gli hanno aumentato lo stipendio), però succedono due cose:
1. Il consumatore acquisterà maggiori quantità di birra rispetto al vino, perché gli costano ancora meno (effetto sostituzione)
2. Il consumatore avrà maggiore potere d’acquisto, perché ipotizzando che consumi come prima 2 litri di vino (4 €)e 6 litri di birra (che ora costano 3€), avrà speso in totale 7 €, mentre prima spendeva 10 € (effetto reddito).

Queste premesse e il post si concentreranno sui beni normali.

Alla fine, ci sarà un paragrafo dedicato alle eccezioni (in particolare i beni inferiori e in beni di Giffen).

Vincolo di bilancio e riduzione di prezzo

Parliamo brevemente del vincolo di bilancio, perché è necessario comprenderlo appieno quando parliamo dell’effetto reddito e sostituzione.

Come abbiamo visto nel post relativo alle scelte del consumatore, una riduzione del prezzo di un bene, fa cambiare la pendenza del vincolo di bilancio.

Ipotizziamo che un consumatore acquisti riso oppure pasta.
Il suo vincolo di bilancio, è il seguente.

Effetto reddito e sostituzione: Vincolo di bilancio di un consumatore ipotetico
Vincolo di bilancio del consumatore che sceglie tra pasta e riso

P1 e R1 sono i valori massimi che potrebbe acquistare se spendesse tutto il suo reddito in pasta (P1)o riso (R1).

Adesso ipotizziamo che il prezzo del riso scenda. Il riso adesso costa meno.

Effetto di una riduzione del prezzo sul vincolo di bilancio

Se il prezzo del riso scende il vincolo di bilancio cambierà come nel grafico qui sotto.

Spostamento del vincolo di bilancio dovuto ad una riduzione del prezzo del riso
Vincolo di bilancio e riduzione del prezzo del riso

Se spendesse tutto il suo reddito in riso, adesso potrebbe acquistarne una quantità maggiore (R2)perché il riso costa meno.

Dunque il consumatore ha una serie di possibilità in più, come rappresentato dalla seguente figura, in cui l’area evidenziata in rosa è l’aumento dell’insieme delle possibilità del consumatore.
Tutti i punti nell’area rosa erano al di fuori del vincolo di bilancio del consumatore, ma ora sono tra le sue possibilità.

Incremento dell'insieme delle opportunità del consumatore
Incremento dell’insieme delle opportunità del consumatore

Come variano i beni acquistati a seguito di una variazione di prezzo?

Vista la nuova curva di indifferenza, per massimizzare la sua utilità (abbiamo visto anche questo nel post sulle scelte del consumatore), il consumatore si porrà su una curva di indifferenza tangente il nuovo vincolo di bilancio.

Effetto totale: somma di effetto reddito e sostituzione. 
Nuovo paniere acquistato dopo la riduzione del prezzo del riso
Nuovo ottimo del consumatore (e2)dopo la riduzione del prezzo del riso

prima il consumatore raggiungeva l’ottimo in corrispondenza del punto e1, ovvero il punto di tangenza tra il vecchio vincolo di bilancio, e la curva di indifferenza i1 (quella blu).

Adesso, il consumatore può porsi sul punto e2, che gli da maggiore utilità, ed è il nuovo punto di ottimo.

*Ricorda: le curve di indifferenza più distanti dall’origine danno maggiore utilità.

Chiameremo “Effetto totale” la quantità consumata in più dovuta alla riduzione del prezzo del riso.

Prima il consumatore comprava q1 di riso, adesso compra una quantità q2.


Questo “effetto totale“, ovvero la quantità di riso che si consuma in più, per via di una riduzione del suo prezzo, può essere suddiviso in due parti:

  • una parte dovuta al fatto che il riso costa relativamente meno rispetto al prezzo della pasta (che è rimasto uguale); questo è l’effetto sostituzione
  • una parte dovuta al fatto che il consumatore è più ricco, ovvero ha maggiore potere d’acquisto, per via della riduzione del prezzo del riso; questo è l’effetto reddito
Effetto totale = Effetto reddito + Effetto sostituzione

Effetto sostituzione: costruiamo un vincolo di bilancio immaginario

Qui entra in gioco il primo dei concetti di cui abbiamo parlato.

La quantità di riso consumata è aumentata, quando il consumatore si è spostato dall’ottimo e1 all’ottimo e2.

La domanda che ci poniamo adesso è la seguente:

Quale parte della quantità totale consumata in più è dovuta all’effetto sostituzione?

Per capirlo, dobbiamo “depurare” l’effetto totale (cioé la quantità in più consumata)dell’effetto reddito.
In altre parole, vogliamo sapere quanto riso in più il consumatore avrebbe comprato se l’utilità fosse rimasta costante.

Perché l’utilità rimanga costante, il consumatore deve rimanere nella curva di indifferenza precedente (i1). Inoltre, deve essere tangente ad un vincolo di bilancio parallelo a quello nuovo (in modo che i prezzi relativi siano uguali).

Creiamo un vincolo di bilancio immaginario che abbia queste caratteristiche.

Effetto reddito e sostituzione: costruzione di vincolo di bilancio immaginario
Effetto sostituzione “isolato

Il vincolo di bilancio arancione è parallelo a quello verde, ed è tangente alla curva di indifferenza i1.
Questo ci permette di verificare quale sarebbe stato l’ottimo del consumatore con la ‘vecchia’ utilità : e*

A questo punto sappiamo che il consumatore prima consumava q1 di riso, adesso consuma q2.
Sappiamo anche che q* è la quantità che avrebbe consumato “senza” l’effetto reddito.

Quindi, la distanza tra q1, e q* è dovuto esclusivamente all’effetto sostituzione.

Il consumatore, prima consumava q1, e adesso consumerebbe q* esclusivamente per l’effetto sostituzione (cioé per il fatto che il riso costa meno rispetto alla pasta, dal momento che il suo prezzo è diminuito).

Nel vincolo di bilancio immaginario (in arancione), l’utilità del consumatore è rimasta uguale. Ciò che è cambiato sono i prezzi relativi del riso e della pasta.

Effetto reddito

L’effetto reddito è l’effetto ‘rimanente’, cioè la differenza tra l’effetto totale, e l’effetto sostituzione.

Il consumatore, sarebbe stato in e* (arancione), ma si sposta in e2 per via dell’effetto reddito.

Effetto reddito e sostituzione = effetto totale

Abbiamo visto finora quale parte della variazione è dovuta all’effetto sostituzione.

Abbiamo anche capito che l’effetto totale è dato dalla somma dell’effetto reddito e dell’effetto sostituzione.

Vediamo il grafico che completa il ragionamento.

Effetto reddito e sostituzione combinati: effetto totale
Effetto sostituzione + Effetto reddito = Effetto totale

Nel grafico, in basso, vediamo evidenziato l’effetto totale (in nero)che è la somma dell’effetto di reddito (evidenziato in rosso)e dell’effetto di sostituzione (evidenziato in azzurro).

Effetto reddito e sostituzione e beni inferiori

Finora abbiamo parlato degli effetti di reddito e di sostituzione, e abbiamo visto che entrambi ‘concorrono‘ all’effetto totale.
In altre parole, sono entrambi positivi.

Per i beni inferiori, la faccenda è differente.

I beni inferiori sono stati già trattati nel post relativo allo spostamento della curva di domanda.

Se un bene è inferiore, l’effetto di reddito è di senso opposto rispetto all’effetto di sostituzione.

Il risultato finale è che l’effetto totale è un movimento della quantità dello stesso senso dell’effetto di sostituzione, ma di dimensioni ridotte (cioè l’effetto totale è controbilanciato dall’effetto reddito di senso opposto).

Effetto reddito e sostituzione in beni inferiori (NON giffen)
Effetto reddito e sostituzione in beni inferiori

Come vediamo, nel grafico la quantità totale consumata in più è aumentata (effetto totale), ma vediamo anche che l’effetto sostituzione (freccia rossa in basso)è stato controbilanciato da un affetto di reddito di senso opposto (freccia azzurra in basso).

Per i beni inferiori (non Giffen)l’effetto totale è positivo, ma è ridotto dall’effetto reddito di senso opposto.

Effetto reddito e sostituzione con beni di Giffen

I beni di Giffen rappresentano un’ulteriore eccezione.

Con i beni di Giffen, al diminuire del prezzo di un bene, la quantità domandata diminuisce.

Effetto reddito e sostituzione con beni di Giffen
Effetto di reddito e di sostituzione con beni di Giffen

Come vediamo nel grafico soprastante, l’effetto totale è negativo.

La quantità consumata, anziché aumentare, si riduce.
Nell’esempio, il riso è un bene di Giffen.

Il consumatore spende per acquistare pasta il denaro cui rinuncia non consumando riso.

Calcolare l’effetto di reddito e di sostituzione

I metodi per calcolare l’effetto di reddito e l’effetto di sostituzione più utilizzati sono due: il metodo di Slutsky, e quello di Hicks.
Di essi mi occuperò in un post a parte.

Tabella riepilogativa effetto reddito e sostituzione

Ecco una tabella riepilogativa degli effetti reddito e sostituzione, a seconda dei beni presi in considerazione.

Se il prezzo del bene diminuisce

Effetto reddito e sostituzione se il prezzo del bene diminuisce
Diminuzione del prezzo ed effeto reddito e sostituzione

Se il prezzo del bene aumenta

Effetto reddito e sostituzione ed aumento del prezzo
Aumento del prezzo ed effetto reddito e sostituzione

Infografica sull’effetto reddito e sostituzione

Per completare, inserisco un’infografica che riassume i concetti chiave riguardanti gli effetti di reddito e di sostituzione.

Effetto reddito e sostituzione infografica

Domande e risposte sugli effetti di reddito e di sostituzione

Cos’è l’effetto sostituzione?

È l’effetto che si ha quando i prezzi relativi di due beni cambiano, perché il prezzo di uno di essi è cambiato.

Cos’è l’effetto reddito?

È l’effetto sul consumo dei beni dovuto ad un aumento del potere d’acquisto derivante da una riduzione del prezzo di un bene.

Cosa succede al vincolo di bilancio quando il prezzo di un bene diminuisce?

Quando il prezzo di un bene diminuisce, la pendenza del vincolo di bilancio cambia. L’intersezione tra il vincolo di bilancio e l’asse del bene il cui prezzo è diminuito, cambia.Incremento dell'insieme delle opportunità del consumatore

Cosa succede al punto di ottimo del consumatore quando il prezzo di un bene diminuisce?

Se il prezzo di uno dei beni diminuisce, l’ottimo del consumatore (che è il punto di tangenza tra la curva di indifferenza e il vincolo di bilancio)si sposta.
Il consumatore troverà il paniere ottimale in corrispondenza di una nuova curva di indifferenza, tangente il nuovo vincolo di bilancio.Nuovo paniere acquistato dopo la riduzione del prezzo del riso

Come si comportano l’effetto reddito e l’effetto sostituzione per beni inferiori?

Per beni inferiori, l’effetto reddito ha un senso inverso rispetto all’effetto sostituzione.
Il consumatore, a seguito dell’aumentato potere d’acquisto (effetto reddito)sposterà il consumo sul bene normale, riducendo il consumo del bene inferiore.
Effetto reddito e sostituzione in beni inferiori (NON giffen)

Come si misurano gli effetti di reddito e di sostituzione?

Ci sono diversi modi per misurare i due effetti.
I più noti sono i metodi di Slutsky e di Hicks.

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