Esercizi svolti sulla concorrenza perfetta

Questo post raccoglie alcuni esercizi svolti sulla concorrenza perfetta.

C’è un post dedicato all’argomento della concorrenza perfetta nel sito. Inoltre, potete trovare tante risorse sulla microeconomia nella pagina dedicata (microeconomia 101)e nel canale YouTube.

Potete scorrere tra i vari esercizi svolti sulla concorrenza perfetta, cliccando nella tabella dei contenuti qui sotto!

Esercizio 1 – Esercizi svolti sulla concorrenza perfetta con costo marginale e prezzo di equilibrio noti

In concorrenza perfetta, un’impresa ha una curva di costo marginale definita con MC = 2Q, e il prezzo di equilibrio di mercato è p*=12.

Determinare (1)la quantità d’equilibrio (Q*)per l’impresa, e (2)determinare il profitto di lungo periodo dell’impresa, se i costi fissi sono 24, e i costi variabili medi (AVC – Average Variable Cost)sono pari a 8.

Svolgimento esercizio 1

Iniziamo con il calcolo del prezzo di equilibrio dell’impresa.

(1) Determinare la quantità d’equilibrio dell’impresa concorrenziale

Sappiamo che in concorrenza perfetta, il prezzo che l’impresa può fissare è uguale al costo marginale. Questo perché, nel lungo periodo, un prezzo più basso significherebbe una perdita (p < MC), mentre se l’impresa imponesse un prezzo più alto, non venderebbe niente.

Dunque:

p = MC

Conosciamo i costi marginali dal testo del problema (MC = 2Q). Dunque poniamo

p = 2Q

Sappiamo che il prezzo di equilibrio è 12, quindi lo sostituiamo alla, p, ottenendo:

12 = 2Q

Quindi

Q* = 6

La quantità d’equilibrio dell’impresa concorrenziale è di 6 unità.

Passiamo adesso a verificare qual è il profitto dell’impresa concorrenziale nel lungo periodo (notiamo che se conoscete la concorrenza perfetta, dovreste già sapere la risposta).

(2)Determinare il profitto di lungo periodo dell’impresa, se i costi fissi sono 24, e i costi variabili medi (AVC – Average Variable Cost)sono pari a 8

Ricordiamo che il profitto di un’impresa è, per definizione, la differenza tra i ricavi totali (TR – Total Revenue) e i costi totali (TC – Total Cost).

π = TR – TC

Il ricavo totale è dato dal prezzo per la quantità. Sappiamo che in equilibrio di lungo periodo, quest’impresa vende la quantità Q* = 6 al prezzo d’equilibrio p*=12. Quindi, i ricavi totali saranno:

TR = 12 x 6 = 72

Il costo totale (TC)è dato dalla somma dei costi fissi (che sono 24 €, come vediamo nel testo del problema), e dei costi variabili (VC – Variable Costs).

I costi variabili (VC)si trovano moltiplicando il costo variabile medio (AVC)per la quantità:

VC = AVC x Q

Sappiamo che AVC è uguale ad 8 (ci viene detto nel testo del problema), quindi:

VC = 8 x Q

La quantità di equilibrio di lungo periodo, come abbiamo detto, è Q* = 6, dunque:

VC = 8 x 6 = 48

Adesso che conosciamo sia i costi fissi (FC – Fixed Costs)che quelli variabili (VC – Variable Costs), possiamo sommarli per trovare il costo totale nel lungo periodo (TC – Total Cost):

TC = FC + VC

TC = 24 + 48

TC = 72

Conosciamo i ricavi totali (TR)e i costi totali (TC), che è tutto quello. checi serve per determinare il profitto:

π = TR – TC

π = 72 – 72

π = 0

Come ci aspettavamo, il profitto di concorrenza perfetta nel lungo periodo è uguale a zero (π=0).

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