Il surplus del produttore

Il surplus del produttore è la differenza tra il prezzo di mercato di un bene/servizio e il prezzo al quale il produttore è disponibile a vendere il bene o fornire il servizio.

Giusto per fare un esempio che chiarisca l’argomento di questo post, se un’impresa è disposta a vendere un suo prodotto a 100€, ma riesce a venderlo a 110€, l’impresa ha guadagnato 10€ extra. Questo è il surplus di quel produttore.

Il prezzo di riserva del produttore

Per comodità useremo il concetto di “Prezzo di riserva del produttore“. Questo concetto non è solitamente presente nei manuali di economia.

Tuttavia lo utilizzeremo perché ci sembra il più adatto a far capire il concetto.

Il “prezzo di riserva” del produttore è il prezzo al quale il produttore è disposto a vendere.

Facciamo l’esempio di un’impresa che produca banane. Se l’azienda (fatti i suoi calcoli)è disposta a vendere un chilogrammo di banane a 10€, quello sarà il suo prezzo di riserva.

Prezzo di riserva del produttore: prezzo al quale il produttore è disposto a vendere

IL SURPLUS DEL PRODUTTORE

La differenza tra il prezzo di mercato e il “prezzo di riserva del produttore”

Il surplus del produttore non è altro che la differenza tra il prezzo di mercato (dato dall’incontro tra la domanda e l’offerta) e il “prezzo di riserva del produttore”.

Prendiamo come esempio un ipotetico produttore ed il suo “prezzo di riserva” e rappresentiamolo graficamente:

Surplus del produttore - "Prezzo di riserva del produttore"

Come vediamo nel grafico il “prezzo di riserva del produttore” è inferiore al prezzo di mercato (se fosse superiore, il produttore semplicemente non venderebbe, sarebbe fuori mercato).

Esempio: se producessimo penne e fossimo disposti a venderle ad 1€ per penna, ma il prezzo di mercato fosse 0,9€ per penna, non venderemmo le penne perché dovremmo venderle ad un prezzo inferiore al nostro “prezzo di riserva”.

La differenza tra i due (il prezzo di mercato e quello di riserva del produttore)è il surplus di questo particolare produttore.
Lo vediamo evidenziato in giallo nel grafico seguente, sull’asse delle ordinate (del prezzo):

Differenza tra prezzo di riserva del produttore e prezzo di mercato

Questo produttore ipotetico dunque “guadagnerebbe” ulteriormente per il fatto che il prezzo di mercato si trova su un livello più alto rispetto al suo prezzo di riserva.

Come lui, anche gli altri produttori che hanno lo stesso prezzo di riserva (o qualsiasi altro prezzo di riserva inferiore o uguale al prezzo di mercato)avrebbero un surplus.

L’area di surplus del produttore

Abbiamo visto che un singolo produttore ha un surplus quando il prezzo di mercato è superiore al suo prezzo di riserva.

Il produttore sarebbe disposto a vendere ad un certo prezzo, e riesce a vendere ad un prezzo più alto (il prezzo di mercato).

Per continuare il nostro ragionamento, tutti i produttori che hanno lo stesso “Prezzo di riserva”, o un prezzo di riserva superiore (ma inferiore al prezzo di mercato)avranno la seguente area di surplus:

Surplus del produttore al "prezzo di riserva" ipotetico

Per ciascun prezzo inferiore al prezzo di mercato (e superiore all’intersezione tra la curva di offerta e l’asse delle ordinate), ci saranno dei produttori che forniranno il bene e che otterranno un surplus.

L’intera area di surplus del produttore, quindi, è l’area compresa tra il prezzo di mercato, la curva di offerta, e l’asse delle ordinate (cioè l’asse del prezzo).

Area di surplus del produttore

Quindi, una volta che abbiamo determinato quale sia l’area di surplus del produttore, dobbiamo chiederci cosa succede se il prezzo di mercato cambia.

Surplus del produttore e spostamento delle curve di domanda e di offerta

Come abbiamo visto nei post specifici dedicati alla spostamento della curva di domanda e di offerta (e anche nel post relativo alla domanda e all’offerta), quando queste curve si spostano il prezzo di mercato (o prezzo di equilibrio)cambia.

Vediamo quindi quali sono le conseguenze di uno spostamento di queste curve sul surplus del produttore.

Anticipiamo che, a livello intuitivo, possiamo già immaginare che se il prezzo di mercato aumenta ci saranno più produttori disposti a vendere e che avranno un surplus.
Se invece il prezzo di mercato si riduce, ci saranno meno produttori nel mercato, e quelli che rimangono avranno un surplus inferiore.

Spostamento della curva di domanda

SURPLUS E SPOSTAMENTO DELLA CURVA DI DOMANDA

Verso l’alto

Se la curva di domanda si sposta verso l’alto abbiamo un aumento del prezzo di mercato, e quindi un aumento dell’area di surplus.
Ci saranno nuovi produttori disposti a vendere a quel prezzo, e che avranno un surplus).

Vediamolo meglio graficamente:

Surplus del produttore e spostamento della domanda verso l'alto

Procediamo con ordine.

In questo grafico abbiamo una vecchia curva di domanda (D1), ed un “vecchio” prezzo di mercato”.

L’area di surplus è quella evidenziata in giallo.

La curva di domanda si sposta verso l’alto (da D1 a D2).
Dal momento che l’offerta non è cambiata, si determina un “nuovo” prezzo di mercato più alto, e all’area di surplus precedente se ne aggiunge una nuova (evidenziata in blu).

Guardando le due aree di surplus più nel dettaglio, possiamo capire meglio la differenza.
Nella figura sottostante vediamo il surplus del produttore prima dello spostamento della curva di domanda verso l’alto (a sinistra)e il nuovo surplus dopo lo spostamento della curva di domanda (a destra):

Dettaglio surplus quando la curva di domanda si sposta verso l'alto

SURPLUS E SPOSTAMENTO DELLA CURVA DI DOMANDA

Verso il basso

Se la curva di domanda si sposta verso il basso il prezzo di mercato si riduce, e di conseguenza anche l’area di surplus si ridurrà (alcuni produttori usciranno dal mercato, e quelli che rimangono avranno un surplus inferiore).

Spostamento curva di domanda verso il basso

La curva di domanda si è spostata da D2 a D1 (verso il basso).

Dal momento che la curva di offerta è rimasta invariata, abbiamo un “nuovo” prezzo di mercato (più basso).

Il nuovo surplus è esclusivamente l’area evidenziata in giallo (la parte in blu è andata “persa” per via dello spostamento della curva di domanda e della conseguente riduzione del prezzo di mercato.

Anche qui possiamo andare a vedere il dettaglio dell’area di surplus per vedere come è cambiata dopo lo spostamento della curva di domanda verso il basso:

Dettaglio del surplus dopo lo spostamento della curva di domanda verso il basso

Spostamento della curva di offerta

Anche lo spostamento della curva di offerta fa cambiare il prezzo di mercato, e di conseguenza anche il surplus del produttore.

Come per lo spostamento della curva di domanda, anche per lo spostamento della curva di offerta basta calcolare l’area delimitata da:

  • la curva di offerta
  • il livello del prezzo di mercato
  • l’asse del prezzo (ovvero delle ordinate)

Vediamo un esempio grafico di cosa succede al surplus del produttore quando la curva di offerta si sposta verso l’alto (il nuovo surplus è evidenziato dall’area ombreggiata in blu):

Domande e risposte sul surplus del produttore

Tutti i produttori hanno un surplus?

No. Alcuni produttori hanno un surplus pari a zero. Altri produttori non entrano nel mercato perché al prezzo di mercato non sono disposti a vendere.

Qual è il surplus del produttore?

In un mercato, l’area di surplus del produttore (sarebbe più opportuno usare il plurale: dei produttori)è l’area delimitata da: la curva di offerta, il livello di prezzo del mercato, e l’asse del prezzo (ordinate).Area di surplus del produttore

Cosa succede al surplus del produttore se c’è uno spostamento della curva di domanda o della curva di offerta?

Uno spostamento della curva di domanda, o della curva di offerta, fa cambiare il surplus del produttore, in quanto l’area che lo definisce cambia.Surplus del produttore e spostamento della domanda verso l'alto

Video sul surplus del produttore

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