Think Like a Freak – L’economia bizzarra

Steven Levitt e Stephen Dubner sono rispettivamente un economista ed un giornalista che hanno deciso di unire i loro talenti per scrivere dei libri che utilizzino l’economia e la statistica per rispondere a domande a dir poco inusuali.

Cos’è più pericoloso: una pistola o una piscina?
Cos’hanno in comune gli insegnanti e i lottatori di sumo?
Perché gli spacciatori vivono ancora a casa di mamma?
Qual’è il modo migliore per trovare un terrorista?
[Visita il sito freakonomics.com]

Queste e tante altre sono le domande alle quali i due autori cercano di rispondere usando la statistica, analizzando gli incentivi e osservando i risultati.

Questo modo di ragionare ha portato gli autori a rispondere a delle domande che altrimenti nessuno si sarebbe mai chiesto, in due libri che sono diventati dei best-seller: “Freakonomics” e “Superfreakonomics

Nel libro “Think Like a Freak” (l’infelice titolo della versione italiana del libro è: “Pensare Freakonomics“), i due autori analizzano quali sono le linee guida da seguire per “pensare come un freak“.

Cosa significa pensare come un freak? Il libro si apre con questo capitolo. In poche parole significa osservare i problemi da un altro punto di vista.
Un giocatore di calcio, se dovesse seguire le statistiche, dovrebbe tirare i calci di rigore al centro. Questo gli darebbe la maggiore possibilità di segnare. Ma perché non lo fa? Qual’è il suo incentivo a calciare verso uno dei due angoli (perché quasi sempre i rigori vengono calciati all’angolo della porta, più raramente al centro)?

Nei capitoli seguenti gli autori si focalizzano sulla scelta del problema, e su quanto questa sia importante per arrivare alle soluzioni ricercate; sul potere degli incentivi, e su come usarli a proprio favore.

Il capitolo che mi ha colpito maggiormente, in particolare, è il capitolo 7: “Cosa hanno in comune Re Salomone e David Lee Roth?”.
In questo capitolo ci sono degli accenni alla teoria dei giochi, ma in senso molto lato.

L’esempio che più mi ha colpito, in questo capitolo, è quello relativo alla “Truffa alla nigeriana” (Clicca sul link per leggere il post relativo a questa truffa).

In conclusione, questo libro è molto carino da leggere per chi si interessa di economia e non solo.
Se siete interessati all’argomento, potete anche leggere i primi due libri degli autori, prima di passare alla loro terza fatica.

Trovate i link di seguito:

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