Truffa alla nigeriana: l’apparente semplicità di una truffa geniale

Avete mai ricevuto delle email nelle quali una persona vi dice di avere ereditato una grossa cifra che non riesce a prelevare, chiedendovi un aiuto per potere entrare in possesso della sua eredità, offrendovi in cambio una invitante ricompensa?

Scommetto di sì, o quantomeno se non vi è capitato personalmente, ne avrete sentito parlare.

Ecco un esempio, giusto per capirci.

Permettimi di presentarmi. Il mio nome è Dott.ssa Mariam Abacha, la moglie del defunto generale di stato e comandante delle forze armate federali della repubblica della Nigeria morto l’8 giugno 1998. La mia disavventura inizia immediatamente dopo la morte di mio marito la mattina dell’8 giugno 1998 con l’arrivo della nuova amministrazione governativa. L’odierno governo democratico è determinato a mettere sotto cattiva luce tutto l’operato di mio marito ed è, che io sappia, intenzionato a confiscare tutte le sue proprietà congelando i nostri conti correnti sia fuori che dentro la Nigeria.

Per l’occasione ho incaricato il Dott. Galadima Hassan, amico di fiducia, come rappresentante legale a nome mio e di tutta la mia famiglia per l’esecuzione dell’intera transazione. Il mio defunto marito ha nascosto nella cassaforte 80 milioni di dollari dei quali ormai solo io conosco l’esistenza. È riposto in un luogo inaccessibile per chiunque abbia intenzione di accedervi. Questa somma deve essere trasferita fuori la Nigeria prima che il governo riesca a trovarla e confiscarla come hanno fatto con tutti gli altri beni. Ti imploro di prendere seriamente in considerazione ciò che ti ho detto ed aiutare una vedova nel bisogno.

Questo genere di truffa è nota come “truffa alla nigeriana“, o come “419 scam“, dall’articolo del codice penale nigeriano che punisce questo genere di truffa.

Personalmente, leggendo di queste truffe, e ricevendo anche io personalmente email del genere, mi sono sempre chiesto chi potesse aver pensato una truffa così stupida.

È evidente che è fatta male, sembra tradotta con Google Translate, e lo scenario è assurdo.

Ebbene ho capito più tardi che l’apparente semplicità di questa truffa è proprio la sua forza.

Cos’è la truffa alla nigeriana?

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La truffa alla nigeriana è una truffa postale, sia informatica che tradizionale, tra le più diffuse al mondo.

Esistono numerose varianti, ma in genere si presenta uno sconosciuto che non riesce a sbloccare un conto in banca di milioni dal valore cospicuo (centinaia di miglia di euro, o addirittura milioni di euro); questi sarebbe un personaggio noto che avrebbe bisogno di un prestanome che si occupi dell’operazione al suo posto in cambio di una percentuale.

Oltre al fatto di essere assurda, le lettere o le email che si ricevono hanno anche la caratteristica di essere sgrammaticate.

L’APPARENTE SEMPLICITÀ DI UNA TRUFFA GENIALE

Perché la genialità della truffa alla nigeriana consiste nella sua semplicità?

Qualche tempo fa ho letto un libro (di cui parlo in questo post): Think Like a Freak (Steven D. Levitt, Stephen J. Dubner).

Nel libro, tra le altre cose, si parla di come creare un ‘self-weeded garden‘, ovvero un giardino che si pulisca da solo.

Ad esempio, per capire se davvero degli impiegati di un’azienda fossero pronti per quel lavoro, l’azienda gli offriva un premio di 2.000 $ per lasciare il lavoro immediatamente.

Perdendo questa somma, però, l’azienda era sicura di essersi tolta di torno i dipendenti che non sarebbero stati produttivi, e che nel lungo periodo sarebbero costati all’azienda molto di più in termini di produttività.

Think Like a Freak - Pensare Freakonomics

Perché i truffatori nigeriani dicono di essere nigeriani?

Nello stesso capitolo del libro viene posta una domanda: perché i truffatori nigeriani dicono di essere nigeriani?

Sapendo che la truffa è ormai nota come “truffa alla nigeriana”, non potrebbero inventare una nazionalità diversa per la loro truffa?

Inoltre, perché questi truffatori scrivono delle email che suonano palesemente come una truffa?

Ovviamente potrebbero fare di meglio. Potrebbero sforzarsi inviare una email verosimile. Invece è proprio loro intenzione scrivere un’email sgrammaticata e poco verosimile.

È proprio intenzione dei truffatori scrivere un’email sgrammaticata e inverosimile.

La genialità della truffa alla nigeriana

Un informatico, Cormac Herley, si è posto la stessa domanda, notando in particolare due cose:

primo, che i truffatori nigeriani riescono a borseggiare diverse persone, guadagnando somme consistenti, tanto che gli Stati Uniti hanno creato una task force appositamente, dopo che una vittima californiana ha perso 5 milioni di dollari;

secondo, che i truffatori nigeriani devono essere davvero stupidi per inviare una email così poco credibile, dicendo anche di essere nigeriani.

Com’è possibile che le due cose stiano insieme?

Com’è possibile che i truffatori nigeriani siano così stupidi da inviare email così poco credibili, e che nonostante ciò alcune persone cadano nella trappola, elargendo grosse somme di denaro?

Herley ha iniziato a pensare alla truffa alla nigeriana dal punto di vista dei truffatori. Ed ha capito che dopotutto i truffatori nigeriani sono molto meno stupidi di quanto si creda.
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Riprendendo il ragionamento all’inizio di questo post: come creare un ‘self-weeded garden‘, ovvero un giardino che si pulisca da solo?

Il costo di gettare l’esca, per i truffatori nigeriani, è pari a zero. Per loro non c’è differenza tra inviare cento email o un milione.
Una volta individuata la vittima, però, prima di completare la truffa, è richiesto un maggiore sforzo e un certo numero di azioni: altre email, chiamate telefoniche, e la documentazione bancaria.
I truffatori nigeriani, quindi, hanno tutto l’interesse a trovare quelle vittime che possiedono la qualità che i truffatori cercano: l’ingenuità.

I truffatori non hanno alcun modo per capire, attraverso le email dei potenziali truffati, quali di questi è ingenuo, e quindi adatto al loro “gioco“.
Una email come quella appena vista viene immediatamente cestinata dalla maggior parte delle persone, ed è proprio ciò che i truffatori nigeriani vogliono.

Su 1.000.000 di email inviate, ipotizziamo che i truffatori ottengano soltanto 100 risposte (lo 0,1 %); è proprio su queste 100 potenziali vittime, che hanno dichiarato la loro ingenuità rispondendo alla email, che i truffatori nigeriani si concentreranno.

Se il primo istinto che si ha è quello di considerare i truffatori nigeriani degli stupidi, una volta capito il loro ragionamento, si è costretti a rivedere la propria posizione: sebbene quello che facciano sia illegale, bisogna ammettere che il loro metodo è brillante.

Un esempio di truffa alla nigeriana

Un esempio di email è il seguente:


Caro Signore,

Buona giornata e complimenti. L’arrivo di questa lettera ti susciterà un gran stupore, ma ti imploro di prestare molta attenzione e dedicare un po’ del tuo tempo alla lettura perché ne va del futuro dell’intera mia famiglia. Permettimi di presentarmi. Il mio nome è Dott.ssa Mariam Abacha, la moglie del defunto generale di stato e comandante delle forze armate federali della repubblica della Nigeria morto l’8 giugno 1998. La mia disavventura inizia immediatamente dopo la morte di mio marito la mattina dell’8 giugno 1998 con l’arrivo della nuova amministrazione governativa. L’odierno governo democratico è determinato a mettere sotto cattiva luce tutto l’operato di mio marito ed è, che io sappia, intenzionato a confiscare tutte le sue proprietà congelando i nostri conti correnti sia fuori che dentro la Nigeria. Mentre ti sto scrivendo mio figlio Mohammed Abacha è sotto l’interrogatorio del governo. Tutte queste misure prese dal governo serviranno ad ottenere un riconoscimento da parte delle altre forze internazionali. Io e tutti i membri della mia famiglia siamo stati trattenuti subito dopo la morte di mio marito, perciò ti chiedo l’indulgenza di assisterci tenendo con te al sicuro i nostri fondi. Questa discussione deve restare fra noi due altrimenti tutti gli sforzi saranno vani. Per l’occasione ho incaricato il Dott. Galadima Hassan, amico di fiducia, come rappresentante legale a nome mio e di tutta la mia famiglia per l’esecuzione dell’intera transazione. Il mio defunto marito ha nascosto nella cassaforte 80 milioni di dollari dei quali ormai solo io conosco l’esistenza. È riposto in un luogo inaccessibile per chiunque abbia intenzione di accedervi. Questa somma deve essere trasferita fuori la Nigeria prima che il governo riesca a trovarla e confiscarla come hanno fatto con tutti gli altri beni. Ti imploro di prendere seriamente in considerazione ciò che ti ho detto ed aiutare una vedova nel bisogno.

N/B: Per piacere contatta Dott. Galadima Hassan al seguente indirizzo e-mail per migliori informazioni in merito all’operazione.

Cordiali saluti,
Datt.ssa Mariam Abacha


a ammettere che il loro metodo è brillante.

L’argomento della truffa alla nigeriana ed altri argomenti sono trattati nei libri di S. D. Levitt e S. J. Dubner, che trovate qui sotto (sia in italiano che in inglese):

Truffa alla nigeriana - Levitt Dubner

Truffa alla nigeriana – domande e risposte

Cos’è la truffa alla nigeriana?

è una truffa molto nota (anche con il nome di “419 Scam“, che si riferisce all’articolo di legge che la punisce in Nigeria), praticata da persone di diverse nazionalità, ma la Nigeria sembra esserne l’epicentro. Esistono diverse varianti della truffa, ma lo schema base è sempre lo stesso: un personaggio noto (un Re, un Principe o un Ministro e così via)ha una grossa somma depositata in banca, che non riesce a tirare fuori per vari motivi (come ad esempio un regime ostile), allora chiede a voi di comunicargli i vostri dati bancari, e magari anche qualche contratto in bianco della vostra banca, in modo da inviarvi la somma enorme, con la promessa di lasciare a voi una parte del bottino, una volta che la transazione sarà completata.

Perché le email nelle truffe alla nigeriana sono scritte così male?

Il costo di gettare l’esca, per i truffatori nigeriani, è pari a zero. Per loro non c’è differenza tra inviare 100 email o 1.000.000.

Una volta individuata la vittima, però, prima di completare la truffa, è richiesto un maggiore sforzo e un certo numero di azioni: altre email, chiamate telefoniche, e la documentazione bancaria.

I truffatori nigeriani, quindi, hanno tutto l’interesse a trovare quelle vittime che possiedono la qualità che i truffatori cercano: l’ingenuità.

I truffatori non hanno alcun modo per capire, attraverso le email dei potenziali truffati, quali di questi è ingenuo, e quindi adatto al loro ‘gioco’.

Una email come quella appena vista viene immediatamente cestinata dalla maggior parte delle persone, ed è proprio ciò che i truffatori nigeriani vogliono.
Su 1.000.000 di email inviate, ipotizziamo che i truffatori ottengano soltanto 100 risposte (lo 0,1 %); è proprio su queste 100 potenziali vittime, che hanno dichiarato la loro ingenuità rispondendo alla email, che i truffatori nigeriani si concentreranno.

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